L'anima di Ilsie n° 36

Le mie manie riguardo ai libri

Inizio ringraziando di cuore tutti quelli che mi hanno taggata al Liebster award in queste settimane. Ci tenevo a farvi sapere che ho preso nota del vostro pensiero, ma purtroppo non ho il tempo di ripubblicare il post per ogni nomination e mi sono limitata a rispondere a chi mi ha taggata per prima. In ogni caso grazie a tutti e un caldo benvenuto ai nuovi iscritti! Sono molto contenta che abbiate scelto di unirvi a me in questo percorso. Ma arriviamo all'argomento del giorno. 

Ispirata dal Liebster award, mi è venuta l'idea di scrivere un articolo un po' diverso dal solito: elencare alcune delle mie manie da lettrice, ciò che mi contraddistingue e anche ciò che mi limita, senza fare "i 25 fatti da lettrice su di me", perché sono davvero troppi. Inoltre tempo fa, la meravigliosa Athenae Noctua aveva pubblicato sul suo blog - trovate il link per visitarlo sulla destra della pagina - un articolo simile che vi lascio qui da consultare, dove ne approfondiva dieci. E dato che io non mi tiro mai indietro dal far partecipe il mondo dei miei problemi in fatto di libri, mi cimento anche io in questa gogna pubblica. L'unica differenza è che io non sono arrivata ad elencarne dieci, ma mi sono fermata a cinque. La sessione estiva all'università ormai è iniziata e quindi il mio tempo da dedicare ad ogni singolo post è drasticamente diminuito. Preferisco fare post un po' più corti, ma più curati e numerosi, piuttosto che papiri più lunghi che magari non riesco neanche a rileggere prima di metterli online. Detto questo, iniziamo, sperando che questa idea vi possa interessare.
  1. Non sottolineo mai i libri, né a matita né con la penna, non faccio le orecchie alle pagine e cerco di non deturparli in nessun modo, sia la copertina che l'interno. Per me l'oggetto libro è rivestito di una sorta di sacralità che merita rispetto e cerco di mantenerlo nelle condizioni migliori. Anche solo per rispetto di coloro che l'hanno creato - dall'autore a colui che l'ha impaginato, a quello che l'ha fisicamente assemblato - e poi un libro ben tenuto è molto più bello da vedere e si presta a delle future riletture senza disfarsi tra le mie dita. Quando ho finito un libro vedo lievi segni del mio passaggio, ma cerco di preservarlo nello stato originale il più possibile. Se proprio ci sono citazioni che mi colpiscono molto, ho comprato apposta una Moleskine dove trascrivermi tutti i brani che più mi sono piaciuti e sono a posto così. 
  2. Non compro libri usati, mi dà fastidio leggere un libro che è stato letto da un'altra persona prima di me a meno che non siano tenuti in condizioni perfette. So che è assolutamente controproducente dal punto di vista economico, ma non ce la faccio. Ultimamente sto cercando di riconsiderare l'idea, sto cercando di aggirarmi nei dintorni del Libraccio della mia città, ma per ora non sono riuscita a superare il blocco. Se riuscissi in futuro a trovare libri usati molto ben tenuti e a prezzi davvero convenienti, potrei farci un pensiero. Allo stesso modo non riesco ad accettare quando una persona si propone di prestarmi un libro. Sono più contenta se prendo il consiglio in questione e vado a comprarmi una copia tutta mia. Lo so, sono fatta strana.
  3. Non leggo in digitale, mi sembra di non leggere, di passare attraverso la storia e non viverla. Purtroppo per me la parte tattile dell'esperienza di lettura è indispensabile. Mi piace giocare con le pagine, sentirle tra le mani e vedere man mano i progressi che faccio nel leggere un libro. E poi c'è il fatto collezionismo, adoro vedere la mia libreria crescere e i titoli uno dopo l'altro. Ne sono molto fiera. Il fattore estetico e visivo per me è decisivo e mi rende molto felice. Purtroppo il mio carattere - da brava Toro - è possessivo, per cui la parte puramente materiale è imprescindibile dalla lettura di una storia. Da un certo punto di vista sostengo il digitale perché mi rende conto che sia economico, ecologico e molto comodo per quanto riguarda lo spazio. Un po' invidio coloro che leggo serenamente con un e-reader. Ma al momento io non sono ancora una di loro.
  4. Mi fisso morbosamente su un autore in particolare e voglio comprare tutti i suoi titoli. Alcune fisse di quest'anno sono state, per esempio, Gabriel Garcìa Màrquez, Neil Gaiman, Virginia Woolf, Isabel Allende e tanti altri. Se di un autore mi piace un titolo, allora volo subito su Wikipedia e mi leggo l'elenco delle opere per decidere quale sarà il prossimo da comprare. Soprattutto mi piace avere tutti i libri dello stesso autore dello stesso tipo - casa editrice e collana - perché, come ho già detto, il lato estetico mi soddisfa molto. Tra quest'anno e il prossimo spero di fare tutti i recuperi che desidero fare in modo tale da continuare ad approfondire questi autori che m'interessano.
  5. Leggo solo un libro alla volta, la lettura è talmente totalizzante che non riesco ad iniziare più di un titolo alla volta, come vedo fare a tante lettrici. Nell'unico periodo in cui ho iniziato più di un libro alla volta, credo di non averne finito neanche uno. Da qui potete capire quanti problemi io mi faccia al riguardo e il fatto che procedo nelle mie letture sempre con molta calma. Se dovessi leggere più storie contemporaneamente, mi distrarrei e mi passerebbe la voglia di continuare a leggere.
E voi, condividete con me qualche mania? Mi sono davvero messa alla gogna con questo post, ma non importa. Fatemi sapere quali sono le vostre manie in allegria così ci facciamo qualche risata insieme. Per oggi io vi saluto, un abbraccio

Ilsie.

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